-Il problema delle Origini e i volgari medievali
Livio Petrucci, Il problema delle Origini e i pił antichi testi italiani
1. Le "Origini"
2. Articolazioni e complessitą della comunicazione linguistica
3. Il passaggio dal latino al volgare
4. La lingua della scrittura nell' alto medioevo romanzo
5. La prima scrittura del volgare
5.1. I Giuramenti di Strasburgo e i Placiti campani
5.2. Le restanti scritture romanze anteriori all'XI secolo
5.3. Sulla tradizione dei primi testi romanzi
6. Premesse ed impulsi alla scrittura del volgare
6.1. La spiegazione "classica"
6.2. Due spiegazioni collegate al paradigma della "diglossia"
6.3. Una spiegazione "eterodossa"
6.4. Conservazione dei testi e pratiche di scrittura
7. Un inventario dei testi italiani databili entro il 1211
8. Tipologia e tradizione dei testi inventariati
8.1. Presenze volgari in documenti giuridici
8.2. Le carte sarde
8.3. Testi paragiuridici
8.4. Testi pratici
8.5. Testi di attinenza religiosa
8.6. Testi "poetici"
-Profilo linguistico dei volgari medievali
Angelo Stella, Piemonte
1. L'isola culturale piemontese
2. I "Sermoni subalpini"
3. Frammenti di "scripta" religiosa e cortese
4. La "scripta" degli statuti civili: dalle trasparenze latine al volgare di Chieri
5. Conservazione ed evoluzione negli statuti delle confraternite
6. Dipendenza e distribuzione del "corpus" laudistico piemontese
7. Episodicitą e stratificazione dell'umanesimo volgare: dal "Cameto" del Castellar, alla "Passione di Revello", alla "Cronaca del Monferrato" di Galeotto del Carretto
8. Il libro a stampa, l'accettazione e la difesa della piemontesitą
Angelo Stella, Liguria
1. Il poeta, il notaio, la condizione femminile
2. Tipologia della "scripta" ligure nel secolo XIII
3. L'Anonimo Genovese
4. La versione "ligure-piemontese" del volgarizzamento toscano dei "Dialoghi" di san Gregorio
5. Derivazione dal francese e divergenze grammaticali nel "Tratao de li VII peccai mortali"
6. La "scripta" della trattatistica etica del primo Quattrocento
7. Toscano e ligure nel "Libro'de frai Gillio"
8. Genovese e ligure-occidentale nei percorsi laudistici
9. Il bilinguismo imperfetto di un mercante immigrato
10. "Scripta" ufficiale e "scripta" mercantile nel primo Quattrocento
11. Il mancato incontro con i Maestri della lingua volgare
Angelo Stella, Lombardia
1. Nelle origini delle lingue lombarde
2. Uguccione e Patecchio: la "scripta" municipale cremonese e la sua tradizione
3. La grammatica mantovana nella prosa trattatistica di Vivaldo Belcalzer
4. La grammatica milanese nei volgari poetici di Bonvesin de la Riva
5. Indizi per un canone del bresciano trecentesco
6. Municipalitą della "scripta" bergamasca fra Tre e Quattrocento: laudari, documenti, reliquie didattiche
7. Il "Grisostomo" pavese, «capolavoro della prosa lombarda trecentesca»
8. La coinč cancelleresca e civile nella Mantova dei Gonzaga
9. Dai Visconti agli Sforza: per l'egemonia culturale e linguistica di Milano
10. Fra l'ambizione cortigiana e il «ruginoso stile»
Piera Tomasoni, Veneto
1. Premessa
2. Il veneziano nell'uso documentario Lio Mazor
3. Il veneziano nell'uso letterario Veneziano coloniale e mercantile Padovano
4. Veronese
5. Vicentino
6. Bellunese e Trevisano
Rienzo Pellegrini, Friuli
1. Premessa
1.1. Un'idea geografica
1.2. L'arco cronologico
2. La produzione in volgare
2.1. Le carte pratiche
2.2. Esercizi riflessi ed esperienze di piazza
3. Profilo grammaticale
3.1. Vocalismo atono
3.2. Vocalismo tonico
3.3. Consonantismo
3.4. Morfologia
3.5. Sintassi
3.6. Lessico
Angelo Stella, Emilia Romagna
1. Il volgare eloquio nella Bologna di Guido Guinizzelli
2. La padanitą volgare e latina di Salimbene
3. La "scripta" retorica fra Toscana e Emilia, e la traccia romagnola Tipologia e variazione del canone bolognese trecentesco
4. Il mancato riferimento al "modello" fiorentino
5. "Scripta" municipale e coinč a Piacenza, Parma, Reggia e Ferrara fra Tre e Quattrocento
6. Registro civile e pressione dialettale nelle cronache preumanistiche
7. La coinč estense
8. Tra Boiardo e Ariosto
Paola Manni, Toscana
1. Premesse storiche
2. I testi delle Origini (dall'XI secolo all'inizio del XIII). Usi grafici e peculiaritą linguistiche
2.1. La postilla amiatina
2.2. Il conto navale pisano
2.3. Altri testi di carattere pratico
2.4. I testi "letterari"
3. La miniera dei documenti
3.1. Le tradizioni del volgare
3.2. La descrizione del volgare
4. Profilo fonomorfologico delle varietą toscane
4.1. Il fiorentino dei secoli XIII e XIV
4.2. Aspetti delle altre varietą toscane
4.3. Cenni ai fatti evolutivi quattrocenteschi
5. Osservazioni sintattiche
6. Osservazioni sul lessico
Ugo Vignuzzi, Il volgare nell'Italia mediana
1. Definizione dell' area e sua problematicitą
2. L'archetipo cultural-linguistico cassinese
3. «Da Montecassino all'Umbria»: itinerari di storia culturale e linguistica mediana dalle Origini al XIV secolo
4. Il policentrismo colmunale-signorile in etą tardo-medievale
5. Processi di normalizzazione e di toscanizzazione alla fine del medioevo
6. Le aree para- e peri-mediane
6.1. Problemi di definizione
6.2. Il caso Roma
6.3. I territori di confine lungo la Linea Roma-Ancona (Todi, Assisi e Fabriano)
7. La situazione linguistica del «Patrimonio» (Orvieto e Viterbo)
8. Correnti linguistiche mediane nei volgari delle Marche settentrionali e dell'Umbria nord-occidentale
9. Il giudeo-romanesco antico e il problema del giudeo-italiano
Rosario Cosuccia, Il volgare nel Mezzogiorno
1. Considerazioni preliminari
2. L'etą sveva
3. Il periodo angioino
3.1. La poesia
3.2. La prosa letteraria
3.3. Le scritture documentarie
4. Le nuove condizioni del pieno XV secolo
4.1. La poesia
4.2. La prosa letteraria
4.3. I documenti amministrativi e cancellereschi
5. Fattori di diffusione del volgare
Enzo Mattesini, Sicilia
1. Profilo storico e geolinguistico
1.1. Premessa
1.2. Cenni storico-linguistici
1.3. Situazione geolinguistica
2. Letteratura in volgare e testi documentari nel XIV e XV secolo
2.1. La prosa letteraria nell'etą di Federico III
2.2. La prosa letteraria del secondo Trecento e gli ambienti religiosi come centri di produzione della cultura
2.3. La poesia in volgare tre-quattrocentesco
2.4. Testi statutari, cancellereschi e documentari in volgare nel XIV e XV secolo
2.5. La cultura, i movimenti religiosi e la prosa letteraria in volgare quattrocentesco
3. Caratterizzazione grammaticale dei testi antichi
3.1. Grafia
3.2. Fonetica
3.3. Morfologia
3.4. Sintassi
3.5. Lessico
Antonietta Dettori, Sardegna
1. Profilo storico e geolinguistico
1.1. Premessa
1.2. Lineamenti storico-linguistici
1.3. Profilo geolinguistico
2. Produzione documentaria delle Origini. Secoli XI-XIII
2.1. Le Carte volgari
2.2. I condaghi
3. I secoli XIV e XV
3.1. La produzione giuridica e documentaria
3.2. La produzione narrativa e poetica
Policentrismo e plurilinguismo di Laura Antonucci
-L'italiano e le varietą regionali
Ivano Paccagnella, Uso letterario dei dialetti
1. Letteratura popolare, vemacolare, dialettale riflessa
1.1. Lingua nazionale e dialetti
1.2. Il dibattito critico
2. Il quadro dantesco
3. "Dialetti" senza lingua
3.1. I volgari antichi
3.2. La situazione trecentesca
4. Dialetto come genere
5. L'ipercaratterizzazione dialettale
6. La letteratura dialettale fra Quattro e Seicento
7. La letteratura dialettale fra Sette e Ottocento
8. La letteratura dialettale fra Otto e Novecento
8.1. Fra teatro dialettale e italiano regionale
8.2. La situazione contemporanea. Linee di lettura
Manlio Cortelazzo, I dialetti dal Cinquecento ad oggi: usi non letterari
1. I rapporti epistolari
2. La Chiesa e i dialetti
3. La propaganda politica
4. Il dialetto nei giornali
5. I dialetti nella scuola
6. Dialetto e giustizia
Francesco Avorio, I dialettismi dell'italiano
1. "Italianizzazione dei dialetti" e "dialettizzazione dell'italiano"
2. Alcuni chiarimenti preliminari
3. Criteri di classificazione
4. Fonti
4.1. Fonti scritte
4.2. Fonti orali
5. Repertorio orientativo
6. I dialettismi fra le "parole nuove"
Tullio Telmon, Gli italiani regionali contemporanei
1. Italiano regionale e interlingua
1.1. Rango e storicitą
1.2. Antagonismo tra sistemi linguistici: codici reali e codici asseriti nell'interferenza
2. Adeguatezza, accettabilitą e naturalezza del regionalismo
3. L'italiano regionale ed i paradigmi della variabilitą
3.1. La diamesia
3.2. La diastratia
3.3. Le variabili strutturali
Coscienza linguistica, norma linguistica e regionalitą
Luca Lorenzetti, I movimenti migratori
1. Mobilitą geografica e diffusione linguistica
2. Le migrazioni preunitarie
2.1. Emigrazioni "abituali": le comunitą prealpine
2.2. Dialetti urbani e migrazioni prima dell'italiano: Firenze e Roma
3. Le migrazioni postunitarie
3.1. Le migrazioni preindustriali
3.2. Le migrazioni interne del secondo dopoguerra
4. L'emigrazione
4.1. L'italianizzazione degli emigrati tra scrittura e oralitą
4.2. L'estero
4.3. Il rientro
4.4. Dialetti e italiano
5. Gli ultimi vent'anni: decentramento insediativo e pendolarismo
6. L'immigrazione straniera in Italia
-L'italiano e le altre lingue moderne
Silvia Morgana, L'influsso francese
1. I gallicismi dalle Origini al Trecento
1.1. Consistenza dell'influsso
1.2. Voci di pellegrini e mercanti medievali
1.3. Il tramite letterario
1.4. Un primo bilancio
2. Francesismi dell'etą umanistica e rinascimentale
2.1. Prestiti quattrocenteschi
2.2. Prestiti cinquecenteschi
2.3. Verso un nuovo bilinguismo
3. "Gallomania" e rinnovamento linguistico
3.1. Gli inizi della gallomania linguistica e di costume
3.2. Francesismi e sprovincializzazione linguistica
3.3. Rinnovamento ideologico e linguistico dell'etą dei lumi
4. L'influsso francese dalla Rivoluzione all'etą contemporanea
4.1. Una lingua in rivoluzione
4.2. Francesismi ottocenteschi e reazioni puristiche
4.3. Apporti novecenteschi e antibarbarismo di regime
4.4. Tendenze dell'influsso francese contemporaneo
Gabriella Cartago, L'apporto inglese
1. Fino alle soglie dell' anglomania
2. Anglicismo e anglomania
3. L'ingresso nella "Iangue"
4. Valutazioni sull'apporto inglese all'italiano contemporaneo
Maria Giovanna Ariamone, L'elemento germanico antico medievale e moderno (con esclusione dell'inglese)
1. Il germanico, le lingue germaniche e l'Italia
1.1. Dal germanico alle lingue germaniche
1.2. Principali caratteristiche delle lingue germaniche
2. L'elemento germanico nell'italiano: lo stato della ricerca
3. Gli elementi germanici nell'italiano: suddivisione
3.1. Elementi paleogermanici
3.2. Elementi visigotici trasmessi dal latino imperiale tardo
3.3. Elementi ostrogotici
3.4. Elemento longobardo
3.5. Elemento francone
3.6. Elementi tedeschi
3.7. Elementi nederlandesi
3.8. Elemento scandinavo
3.9. Elementi germanici m
utuati dal latino classico, medievale e scientifico
3.10. Calchi semantici e strutturali
4. Conclusione
Alfonso D'agostino, L'apporto spagnolo, portoghese e catalano
1. Introduzione
2. Periodo medievale
3. Cinque-Seicento
4. Settecento
5. Otto-Novecento
6. Nomi propri e voci dialettali
Marco Mancini, Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana
1. La nozione di esotismo nella storia linguistica italiana
1.1. Questioni di definizione
1.2. Gli studi sugli esotismi in italiano
1.3. Tipologia e cronologia degli esotismi
2. Voci esotiche di ereditą latina
2.1. Esotismi antichi
2.2. Orientalismi cristiani
3. Prestiti esotici di epoca medievale e rinascimentale
3.1. Islamismi nel linguaggio delle scienze
3.2. Prestiti di ambito commerciale
3.3. Islamismi dal mondo ottomano
4. Prestiti esotici postrinascimentali e moderni
4.1. Esotismi nelle scritture di viaggio
4.2. Esotismi ottocenteschi
5. Prestiti esotici contemporanei
5.1. Sovietismi
5.2. Neoislamismi
-Le minoranze linguistiche
Patrizia Bertini Malgarini, L'italiano fuori d'Italia
1. Una lingua fuori dai confini
2. Lo studio dell'italiano fuori d'Italia
3. Il "made in Italy"
4. L'italiano come "lingua etnica"
4.1. L'italiano" d'oltremare"
4.2. L'italiano in Svizzera: lingua ufficiale e lingua franca
4.3. L'italiano nelle societą multietniche: la situazione in Australia
5. La letteratura dell'emigrazione
5.1. Le opere degli emigrati, alcuni esempi L'italiano degli immigrati
Tullio Telmon, Aspetti sociolinguistici delle eteroglossie in Italia
1. Problemi di metodo e di teoria
2. Le minoranze in Italia
2.1. Gli occitani in Piemonte
2.2. I "patois" francoprovenzali in' provincia di Torino ed in Valle d'Aosta
2.3. Le colonie "walser"
2.4. Gli arcipelaghi del gruppo bavaro-austriaco
2.5. L'Alto Adige / Sud Tirolo
2.6. Le isole linguistiche germaniche di origine pustero-carinziana
2.7. Il ladino
2.8. Il friulano, lingua minore
2.9. Le propaggini slovene del Friuli e della Venezia Giulia
2.10. Gli slavi del Molise
2.11. La sporade albanese
2.12. I grici
2.13. Dialetti galloromanzi in Capitanata
2.14. I valdesi di Calabria
2.15. Il catalano ad Alghero
2.16. Il sardo
2.17. Il galloitalico nell'Italia meridionale
2.18. Eteroglossie diffuse
3. Conclusioni
Indice dei nomi
Indice delle cose notevoli (volumi I-III) a cura di Giuseppe Patota